Igiene orale e Sbiancamenti professionali

Igiene orale e sbiancamento dentale: cosa sono e quali sono le differenze?

Igiene dentale: di cosa si tratta e quando effettuarla

Sbiancamento: trattamento e indicazioni

Molto spesso si sente parlare di igiene dentale e di sbiancamento professionale e altrettanto spesso questi due trattamenti vengono confusi.

Di seguito spiegheremo le differenze e gli effetti di entrambi i tipi di trattamenti.

Igiene dentale

L’igiene dentale è una pratica per garantire la salute orale ed è raccomandato effettuarla almeno una volta all’anno, anche se in alcuni casi è necessario ripetere il trattamento più frequentemente.

Questo trattamento è di tipo professionale e ha come obiettivo la salute complessiva dei denti e della bocca, si tratta quindi di un procedimento preventivo e non di un procedimento estetico (quale è invece lo sbiancamento).

Il dentista che effettua l’igiene dentale va a ripulire entrambe le arcate dentali dalla placca e dal tartaro accumulato negli spazi tra le gengive e tra i denti. La placca e il tartaro, infatti, oltre ad essere sicuramente antiestetici, sono anche la prima causa di infezioni batteriche all’interno della bocca, di carie e di malattie degenerative dei tessuti del cavo orale. La seduta prevede inoltre un trattamento di lucidatura, che donerà luminosità e lucentezza ai denti, pur senza alterarne il colore dello smalto.

Nello specifico, le manovre che prevede il trattamento di igiene dentale sono le seguenti:

  • ablazione del tartaro: rimozione del tartaro sopra-gengivale;
  • polish: lucidatura delle superfici dentarie mediante pasta da profilassi;
  • levigatura radicolare: rimozione del tartaro sub-gengivale (non visibile) a livello delle tasche parodontali

La seduta si concluderà con una spiegazione esauriente delle istruzioni alle corrette manovre di igiene orale e alla prescrizione di appropriati strumenti e prodotti per aiutare i pazienti nella risoluzione di eventuali problemi presenti.

Sbiancamento

Molte persone cercano di ricorrere a rimedi casalinghi per lo sbiancamento dei propri denti, credendo di ottenere i risultati desiderati in maniera naturale, ma così non è: infatti, prodotti come il succo di limone, il bicarbonato o il carbone vegetale, spesso utilizzati come sbiancanti naturali, hanno un effetto abrasivo sui denti, che li renderà, con il tempo, sempre più sensibili.

Diffidate da questi rimedi, o rischierete soltanto di compromettere la vostra salute orale!

È dunque necessario affidarsi a uno specialista, il quale vi farà ottenere i risultati desiderati in maniera molto più sicura e non dannosa per la vostra bocca.

Lo sbiancamento è un trattamento di natura puramente estetica, va dunque effettuato quando la persona sente di averne bisogno e non è più soddisfatta del colore dello smalto dei propri denti. Grazie a questo tipo di procedimento si ottengono miglioramenti immediatamente visibili, commisurati, chiaramente, al tipo di colorazione di smalto da cui si parte. Se è vero che denti molto ingialliti non potranno immediatamente risplendere del bianco dei denti degli attori televisivi, è vero anche che, con costanza e pazienza, si potrà giungere al risultato desiderato. Lo sbiancamento, infatti, se ripetuto a distanza di qualche tempo, potrà rendere il vostro smalto del colore che volete raggiungere.

Un consiglio fondamentale: se siete incerti sul da farsi e non sapete se i vostri denti necessitino davvero di uno sbiancamento o di un trattamento di igiene dentale, recatevi da un professionista: solo lui potrà darvi direttive corrette e adatte al vostro tipo di dentatura.

 

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